Nato in Albania il 27 Maggio 1970, inizia la sua carriera artistica durante gli studi al Liceo Classico.
All’età di 14 anni partecipa già alla sua prima mostra, ricevendo due premi (scultura e olio su tela).
Pur vincendo il concorso per entrare nella Scuola dell’Arte di Tirana, viene squalificato per motivi politici dovuti al periodo comunista che il suo paese natale stava attraversando.
Dopo la caduta del muro di Berlino, come tanti suoi connazionali, Agron Hoti in cinque giorni e tra numerose difficoltà attraversa il confine della Grecia e arriva ad Atene nel gennaio del 1992.
Nella capitale ellenica, l’artista apre il suo primo studio e per dieci anni lavora su sculture e icone bizantine.
Nel 2001 attraversa il canale di Otranto con motoscafo clandestino e arriva così in Italia. Decide subito di risalire lo stivale italiano e Verona diventa la sua nuova casa, dove tuttora può vantare il suo studio d’arte e la sua galleria in una delle zone più belle della città scaligera.
Si afferma come artista anche in Italia, esponendo le sue opere a Torino, Milano e Venezia, confermandosi anche a livello internazionale grazie alle mostre di New York, Parigi, Shanghai, Casablanca e Tel Aviv. Agron Hoti è l’unico artista straniero che possiede un’opera nel Parlamento tedesco.